Diventare genitori comporta una necessaria e
profonda riorganizzazione delle relazioni familiari all’interno
della nuova e vecchia rete di parentela; questo riassetto dei
rapporti può risultare particolarmente difficile quando ci sono
legami non risolti con le famiglie di origine che hanno ostacolato
l’indipendenza del sottosistema coppia dal sistema familiare
allargato.
In
questa fase i nodi irrisolti nelle famiglie di origine si
ripresentano rendendo alcune coppie più vulnerabili di altre
all’inevitabile stress dovuto all’esperienza di diventare
genitore. Ciascun partner possiede un’immagine di famiglia e delle
aspettative di ruolo ad essa collegate; per la riuscita del rapporto
è necessaria la capacità di sincronizzare e di rinegoziare queste
immagini, per produrre una nuova immagine integrata delle precedenti.
Anche
a livello trigenerazionale sono necessari alcuni aggiustamenti in
quanto l’uscita di casa di un figlio ormai adulto e la nascita di
un nipote comportano un cambiamento di vissuti, relazioni ed
aspettative negli altri componenti.
La transizione alla genitorialità si attua se i neo genitori sviluppano la propria identità genitoriale in connessione e continuità con quella delle generazioni precedenti, una continuità che però esprima una differenziazione riuscita fra le generazioni. Ogni generazione ha infatti il compito di tenere vivo il legame con le altre generazioni, ma allo stesso tempo deve aggiungere una certa originalità alla propria identità in maniera da poter arricchire la storia familiare.
La transizione alla genitorialità si attua se i neo genitori sviluppano la propria identità genitoriale in connessione e continuità con quella delle generazioni precedenti, una continuità che però esprima una differenziazione riuscita fra le generazioni. Ogni generazione ha infatti il compito di tenere vivo il legame con le altre generazioni, ma allo stesso tempo deve aggiungere una certa originalità alla propria identità in maniera da poter arricchire la storia familiare.
Due
momenti caratterizzano la transizione alla genitorialità: il primo
riguarda il processo di interiorizzazione delle funzioni genitoriali
che ciascun coniuge compie partendo dalle proprie esperienze di
relazioni con la famiglia di origine.
Il secondo momento fa riferimento invece all’incontro fra i due coniugi che dà luogo all’esercizio concreto delle funzioni genitoriali: si può parlare di un processo “sano” quando la coppia riconosce nella rete parentale (nonni) una fonte di identificazione benefica dalla quale partire per differenziarsi e costruire di conseguenza uno stile genitoriale proprio.
Il secondo momento fa riferimento invece all’incontro fra i due coniugi che dà luogo all’esercizio concreto delle funzioni genitoriali: si può parlare di un processo “sano” quando la coppia riconosce nella rete parentale (nonni) una fonte di identificazione benefica dalla quale partire per differenziarsi e costruire di conseguenza uno stile genitoriale proprio.
La transizione alla genitorialità può essere facilitata
quando le due generazioni adulte percepiscono chiaramente la
modificazione del rapporto fra loro, si accetta il salto
generazionale da parte dei neo genitori, si integrano gli aspetti di
somiglianza e differenze fra le famiglie d’origine e la famiglia
giovane, e c'è una positiva percezione del rapporto nonni/nipoti da
parte sia dei neo genitori che degli stessi nonni; è invece più
faticosa quando c'è mancanza di salto generazionale, tendenza a
mantenere modalità di rapporto con i propri genitori in maniera
pressoché identica a quelle precedenti l’evento nascita,
percezione problematica dei giovani o dei nonni del rapporto
nonni-nipoti.