Una premessa è d’obbligo quando si parla di dipendenza affettiva: ognuno di noi è dipendente in qualche misura dagli altri, tutti noi abbiamo bisogno di approvazione, empatia, di conferme e ammirazione da parte degli altri, per sostenerci e per regolare la nostra autostima. La vera indipendenza non è né possibile né auspicabile. Ma la dipendenza affettiva può raggiungere una forma così estrema da diventare patologica.
In questi casi la persona non è in grado di prendere delle decisioni da sola, ha un comportamento sottomesso verso gli altri, ha sempre bisogno di rassicurazioni e non è in grado di funzionare bene senza qualcun altro che si prenda cura di lei.
Le persone dipendenti sono schive e inibite, quando sono sole si sentono indifese: vivono nel terrore di essere abbandonate e sono letteralmente sconvolte quando qualche relazione stretta finisce. Per farsi ben volere sono disposte a fare cose spiacevoli e degradanti e, pur di stare nell’orbita dell’altro, possono accettare situazioni per chiunque intollerabili.
Che cos'è la dipendenza affettiva?
La dipendenza affettiva e' una condizione relazionale negativa che e' caratterizzata da una assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all’interno della coppia, che tende a stressare e a creare nei “donatori d’amore a senso unico” malessere psicologico o fisico piuttosto che benessere e serenità
- Difficoltà a riconoscere i propri bisogni e la tendenza a subordinarli ai bisogni dell’altro. L’amare l’altro diventa spesso una forma di sofferenza; il benessere emotivo, a volte anche la salute e la sicurezza, vengono messi a repentaglio per il benessere dell’altro. Le persone con difficoltà affettiva non riescono a prendersi cura di sé, a creare degli spazi per la propria crescita personale perché sempre prese, in quel momento, da qualche problema del partner che richiede la loro attenzione e la loro energia vitale.
- Atteggiamento negativo verso il Sé, per cui si ha un pensiero del tipo: “io sono cattivo, gli altri sono buoni, mi trattano male per colpa mia, devo cercare di accattivarmeli”. Queste persone soffrono di un profondo senso di inadeguatezza, sono convinte che per essere amate devono sempre essere diligenti, amabili, sacrificarsi per l’altro per poter ricevere il suo amore. Anche quando questo vuol dire farsi male.
- Paura di cambiare. Pieni di timore per ogni cambiamento, essi impediscono lo sviluppo delle capacità individuali e soffocano ogni desiderio. Chi soffre di dipendenza affettiva è ossessionato da bisogni irrealizzabili e da aspettative non realistiche. Queste persone ritengono che occupandosi sempre dell'altro la loro relazione diventi stabile e duratura. Ma, immancabilmente, le situazioni di delusione e risentimento che si possono verificare li precipitano nella paura che il rapporto non possa essere stabile, ed il circolo vizioso riparte, a volte addirittura "amplificato".
- Spesso, anche se non sempre e necessariamente, la persona amata e' irraggiungibile per colui o colei che ne dipende. Anzi, in questi casi si può affermare che la dipendenza affettiva si fonda sul rifiuto, anzi, se non ci fosse, paradossalmente, il presunto amore non durerebbe. Infatti, la dipendenza si alimenta dal rifiuto, dalla negazione di Sè, dal dolore implicito nelle difficoltà e cresce in proporzione inversa alla loro risolvibilità. Quello che incatena nella dipendenza affettiva e' l’ingiustificata, assurda, sconsiderata presunzione di riuscire prima o poi a farsi amare da chi proprio non vuole saperne di amarci o di amarci nel modo in cui noi pretendiamo.
Ma è proprio vero amore?
- è ossessivo e tende a lasciare sempre minori spazi personali
- è basato su continue richieste di assoluta devozione e di rinuncia da parte dell’amato
- è caratterizzato da una tendenza a ripiegarsi su se stesso e a chiudersi alle esperienze esterne per paura del cambiamento e per la necessità di mantenere fermi alcuni punti certi, soffocando qualsiasi desiderio o interesse personale in nome di un amore che occupa il primo posto nella propria vita
COSA FARE PER LA DIPENDENZA AFFETTIVA:
1.Il primo passo verso il suo superamento è riconoscere di avere un problema.
2.Cercare l’aiuto di un valido psicoterapeuta.
3.Considerare la propria salute e il proprio benessere una priorità su tutto il resto.