DIFFERENZA TRA ATTRAZIONE E AMORE


Qual è la differenza tra sentimento ed emozione? Tra amore e attrazione? Insomma come nasce il vero amore?


Innanzitutto per capire la differenza tra emozione e sentimento possiamo fare un esempio: due fidanzati si scambiano il “primo bacio”… il sentimento è diventato così intenso che ha portato con sé una commozione organica, ossia un cambiamento fisico prima, durante o dopo il fatidico bacio. Il cuore ha iniziato a battere più velocemente, il corpo ha reagito scatenando una serie di reazioni ormonali… Ecco definita un’emozione.

LE EMOZIONI

L’emozione è qualcosa di intenso che dura un tempo limitato (nella maggior parte delle volte) e che imprime un cambiamento fisico nel nostro corpo, mentre il sentimento suscita in noi una reazione tranquilla, che non altera il ritmo né la normalità fisiologia.
Il vero problema dei sentimenti e delle emozioni è che bisogna conoscere come si originano, come modificano il nostro stato, quali sono le cause, le occasioni che le suscitano, le disposizioni che le intensificano.
Secondo lo psicologo Paul Ekman, nell’individuo sono in realtà insite sin dalla nascita delle emozioni di base: gioia, rabbia, tristezza, disgusto, paura e vergogna
Secondo una recente definizione dello studioso di emozioni Robert Plutchik, quelle definite primarie sono otto e divise in quattro coppie: la tristezza e la gioia, la rabbia e la paura, il disgusto e l’accettazione, la sorpresa e l’attesa.


I SENTIMENTI

Si considerano invece sentimenti quegli stati d’animo, ossia una condizione cognitivo-affettiva, che durano di più rispetto alle emozioni dato che possono rimanere attivi per un periodo più lungo e che presentano una minore incisività rispetto alle emozioni.

QUAL E0 LA DIFFERENZA TRA AMORE E ATTRAZIONE?

La differenza fra amore e attrazione fisica risiede nel fatto che l’attrazione è una condizione emotiva momentanea sollecitata da uno stimolo e, quando si ripete e perdura nel tempo in risposta ad un medesimo stimolo, diviene un sentimento consolidato e rivolto stabilmente ad una specifica persona: ecco arrivare l’amore.
Insomma l’insieme delle emozioni che si provano nel periodo dell’innamoramento deve essere presente per un certo periodo per consolidarsi e mutare in amore: è quindi necessario che le emozioni iniziali durino e mutino per divenire un sentimento e andare oltre l’attivazione psicofisica iniziale, legata principalmente all’attrazione per l’altro.
Perchè l’amore rimanga tale tutte queste componenti non devono venire meno: affetto, attrazione fisica, complicità, desiderio di condividere, progettualità, esclusività del rapporto.


QUANDO FINISCE L'AMORE?

  • Se manca l’affetto e l’interesse per ciò che è il Bene dell’altro non è più amore
  • Se manca l’attrazione fisica diventa un’amicizia
  • Se mancano la complicità e il desiderio di condividere l’amore diventa una simpatia platonica
  • Se manca la progettualità diventa una relazione utilitaristica incentrata sul presente e sulla gratificazione che si trae dall’altro
  • Se manca l’esclusività diventa un sentimento condivisibile molto più simile alla sola attrazione che si può provare per più persone.
  • Anche lo squilibrio di un elemento rispetto ad altri può modificare la natura del sentimento:
  • Se tutto ruota attorno all’affetto il rapporto è amicale, fraterno, fra due persone che sono affezionate e si vogliono bene, ma non si amano
  • Se prevale l’attrazione fisica e la ricerca della gratificazione sessuale si ha una rapporto di tipo o utilitaristico o fortemente connotato in senso narcisistico
  • Se prevalgono complicità e condivisione i due partner sono orientati ad un obiettivo e la loro è un’impresa (o un’azienda, se hanno una famiglia)
  • Se prevale l’esclusività con l’allontanamento di tutte le altre persone cui si è normalmente legati da vincoli d’affetto (amici, parenti) si sta realizzando una simbiosi che rimanda evolutivamente al rapporto mamma-neonato.