Sbagliando... si impara!


 
Contrariamente a quanto si possa pensare, l'errore è la parte più importante dell'apprendimento... Quante volte interveniamo prima che i bambini commettano un errore? La giustificazione è che vogliamo insegnare loro come fare... ma in questo caso sbagliamo noi!!!
A dare grande valenza educativa all'errore a livello pedagogico è stata soprattutto M. Montessori.
Tutto il materiale montessoriano è creato in modo che sia il bambino stesso a commettere l’errore e a correggersi di conseguenza, senza l’intervento dell’adulto.
L’esperienza è la più grande maestra di vita. L’adulto non deve intervenire in questo importante momento di crescita ma solo fornire al bambino un ambiente adeguato e gli strumenti corretti per poter sperimentare ed imparare da solo.
Un pensiero apparentemente semplice ma così difficile da mettere in pratica. Solitamente, infatti, noi genitori tendiamo a fare le cose al posto dei nostri bambini, a correggerli al primo sbaglio (spesso non hanno nemmeno il tempo di sbagliare!).

Il detto “sbagliando s’impara” è una delle più grandi verità!
L’errore deve essere lodato, non punito! L’errore deve essere commesso, non soffocato!
 
Maria Montessori ci insegna che l’errore commesso e auto corretto in modo autonomo porta all’indipendenza, alla crescita sana e alla creatività. E proprio per questo i bambini ed i ragazzi nelle sue scuole sono sì guidati dagli insegnanti nelle varie attività ma sono autonomi nell’imparare perchè lasciati liberi di sperimentare e di capire.
Queste le sue sagge parole:
“Noi vedremo come il bambino lavori da sé al proprio perfezionamento. La strada giusta gli é indicata non solamente dagli oggetti che adopera, ma altresi’ dalla possibilità di riconoscere da soli i propri errori per mezzo di questi oggetti”.
 
Il bambino deve imparare attraverso l’errore a infilarsi una scarpa, a scrivere il proprio nome, a comprendere le tabelline. Solo così può crescere…
Anche l’ambiente ha un ruolo importante in questo. Nelle scuole montessoriane i tavoli sono volutamente in legno chiaro: in questo modo le macchie di pennarelli, penne o quant’altro sono ben evidenti e piatti e bicchieri per i bambini più piccoli non sono in plastica ma in vetro e ceramica, in modo che se cadono si rompono facendo comprendere così l’errore commesso.
L’errore deve essere evidente, deve ritornare sotto i riflettori, deve ritrovare la sua valenza positiva.